giovedì 15 dicembre 2016

Samsung Galaxy S8 potrebbe essere il primo smartphone con Bluetooth 5.0

Continuano ad infittirsi a ritmo calzante le voci riguardanti il prossimo Samsung Galaxy S8. Che potrebbe segnare, almeno a detta dei copiosi rumors, un salto generazionale marcato rispetto all’attuale modello in commercio. Oltre che smartphone <<tutto schermo>> – indiscrezione quest’ultima riverberata anche ieri con la presentazione del lettore ottico Natural ID FS9100 di Synaptics – la già attesissima <<fatica>> firmata Samsung potrebbe stagliarsi sul mercato per via di un’altra caratteristica: il Bluetooth 5.0, ossia il nuovo standard di comunicazione ufficializzato dal Bluetooth Special Interest Group (SIG) soltanto la scorsa settimana.
Novità forse non troppo eclatante ma che, a conti fatti, porta in dote evidenti migliorie e benefici se rapportate all’attuale versione in circolo sui più recenti dispositivi mobile. Come confermato in questi ultimi giorni, la nuova tecnologia Bluetooth 5.0 garantirà una copertura wireless fino a quattro volte superiore del Bluetooth 4.2 e, al tempo stesso, una velocità wireless pressoché doppia. Il parametro di riferimento, si badi, viene rapportato a <<condizioni ideali>>, dunque prive di interferenze od altre cause limitative. Il nuovo standard è anche più stabile e sicuro, e offre meno assorbimento di potenza. Insomma, benefici sicuramente apprezzabili e tangibili.
Samsung Galaxy S8 potrebbe però essere il primo dispositivo mobile ad essere equipaggiato proprio dal Bluetooth 5.0. Ne sono convinte le indiscrezioni dell’ultima ora, che fanno il paio con una comunicazione – tuttavia abbastanza incerta e meno netta – della stessa Bluetooth Special Interest Group, secondo la quale la nuova tecnologia debutterà sui prossimi e principali smartphone del 2017. Dunque, di riflesso, anche l’atteso portabandiera griffato Samsung.
Aspettiamo ad ogni modo conferme ufficiali, ma il quadro inerente Samsung Galaxy S8 continua a comporsi in modo costante e preciso tra mezze certezze – leggasi per l’appunto il lettore ottico di impronte digitali di Synaptics, da incastonare sotto il display al fine di recuperare spazio – e qualche notizia ancora tutta da confermare.

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