martedì 9 agosto 2016

Windows 10 Anniversary Update: tutte le novità dell’update annuale

Non c’è che dire: Microsoft, guidata da Nadella, ha decisamente preso una strada che mira alla produttività, alla cura dell’essenziale; a portare nuove funzionalità ai propri utenti che, con l’arrivo di Windows 8, rimasero scossi e che ora, in Windows 10, vedono effettivamente un punto di riferimento importante e in grado di far bene su moltissime tipologie di dispositivi. Dopo un anno è tempo di rinnovamento, ma non radicale, anzi: Windows è ormai gestito come un servizio sempre in aggiornamento e, con l’arrivo di Windows 10 Anniversary Update, questo continua a mantenere solidissime le basi del classico “10”.
Arrivano infatti nuove e interessanti funzioni che approfondiremo appunto all’interno di questo focus, ma che possiamo già dire che non stravolgono l’utilizzo dell’OS su PC, tablet e simili – Windows 10 Mobile Anniversary Update arriverà in un secondo momento su smartphone, ma con le stesse caratteristiche o quasi. Vediamo tutte le nuove funzioni di seguito nella nostra panoramica, sviscerando ciò che Microsoft ha voluto portare ai propri utenti gratuitamente, dopo un anno di Windows 10 e tanti, tanti aggiornamenti mensili.

Windows 10 Anniversary Update: come si installa

Partiamo innanzitutto da una premessa importante in merito alle modalità di aggiornamento. Come si installa il nuovo Windows 10 Anniversary Update? Banalmente, se avete gli aggiornamenti automatici attivi sul vostro dispositivo, vi basterà che questo lo scarichi da sé e vi chieda di installare il tutto con un riavvio (anzi un paio); il primo pacchetto interessato èWindows 10 Version 1607 (KB3176929).
E se tutto ciò non dovesse verificarsi? Non temete, ci sono delle soluzioni alternative. La prima è quella di forzare l’aggiornamento scaricando questo pacchetto predisposto da Microsoft che, tramite una procedura guidata, andrà a scaricare gratuitamente Windows 10 Anniversary Update e ad installarlo sul vostro dispositivo, facendovi scegliere anche se effettuare una installazione pulita o se mantenere tutti i file e programmi.
Tale procedura è assolutamente valida soprattutto per notebook e PC, ma potrebbe trovare difficoltà su mini PC e su tablet, dove la memoria interna solitamente è molto ridotta (16 o 32 GB), e parte della partizione di sistema occupa già un bel po’. C’è però l’opportunità di rimediare preparando una chiavetta di aggiornamento tramite l’utilizzo di un altro PC. Come? Procedura già vista sulla nostra guida su come installare Windows 10 da chiavetta USB, il tutto consiste nello scaricare ed eseguire il Media Creation Tool di Microsoft e seguire la il percorso guidato. Questo procederà a scaricare l’ultima versione di Windows 10 disponibile – Windows 10 Anniversary Update appunto -, e a creare una USB apposita che, in seguito, dovrete collegare al dispositivo da aggiornare. Se la chiavetta è stata ben creata, vi basterà eseguire il setup presente al suo interno e procedere con la procedura di aggiornamento, la quale ripetiamo che non comporterà la cancellazione di nessun file, almeno che non lo vogliate espressamente voi. Vi raccomandiamo a tal proposito di scegliere una delle chiavette USB più veloci che avete in modo tale da non dilatare eccessivamente i tempi di aggiornamento.
Capito come si accede ad Anniversary Update, vediamo tutte le sue novità.

Novità grafiche: UI che cambia, ma in piccolissime cose

Le novità all’interno dell’interfaccia grafica di Windows 10 Anniversary Update ci sono, anche se non sono moltissime e, più che altro, non si vedono al primo colpo d’occhio. Il desktop ovviamente rimane intatto, ma cambia qualcosa nella taskbar, e nello specifico nelle icone mostrate in basso a destra. Presenziano ora infatti una icona dotata di una sorta di pennarello che scrive, che ci farà accedere a Windows Ink che vedremo di seguito, e una icona con una finestra di dialogo, la quale fa sostanzialmente riferimento al già conosciuto Action Center che viene ora posizionato all’estrema destra, oltre alla data e all’ora. Questo consente, in pratica, di spostare il cursore tutto in basso e fare click per aprire al volo tale menù. Degna di nota è sicuramente lapossibilità di personalizzare i tasti visualizzati al suo interno, aggiungendo o togliendo quelli che più riteniamo idonei tramite le Impostazioni.
Non ci si ferma di certo a ciò. Cambia infatti lievemente anche Start, che ora disponedirettamente di tutte le app aperte nella tendina, senza necessitare del tasto in basso a sinistra denominato “Tutte le app”. Il motivo di tale scelta è facile: gli utenti aprono Start per accedere ai programmi installati e richiedere la pressione di un’altra opzione era, a conti fatti, stupido. L’avatar dell’utente scende in basso al posto dello slot libero lasciato appunto dalla scomparsa del bottone appena citato, e ritroviamo ovviamente i tasti per lo spegnimento, per le Impostazioni e per l’Esplora file.
Lo Start varia inoltre anche nella modalità tablet, e in modo molto intelligente. Come avveniva su Windows 8, ora questo occupa tutta la schermata intera, disponendo al suo interno, oltre ai bottoni appena citati, anche le varie Tile disposte su Start in modo ordinato e chiaro. Il tasto “Tutte le app” in questo ritorna, sotto forma di icona in alto a sinistra, insieme a quelle per espandere la sidebar a sinistra (serve a mostrare i vari nomi dei tasti contenuti in Start) e a quello per raggiungere le Tile una volta che si è scelto di navigare tutte le app.
Queste, in modalità tablet, appariranno tutte disposte in ordine alfabetico su colonne, ad eccezion fatta delle prime che saranno le Aggiunte di recente, le Più usate e le Consigliate da Microsoft. Ultima chicca sulla modalità tablet è la nuova opzione nelle Impostazioni che consente di attivare la scomparsa automatica della taskbar inferiore di sistema, la quale potrebbe risultare solo d’ingombro per chi utilizza le gesture di Windows 10 su touch.
Grossa altra novità è sicuramente la “modalità scura“, o meglio la possibilità di selezionare l’opzione “Scuro” in Impostazioni > Personalizzazione > Colori. Questo andrà a rendere tutta la base bianca nelle varie schermate di Windows sostanzialmente nera, invertendo i testi neri in bianchi. La funzione era ampiamente richiesta da tutti gli utenti che di notte non volevano affaticare gli occhi; detto, fatto, anche se al lancio non è al momento prevista la possibilità di abilitare automaticamente il cambio di colore in base ad orari del giorno specifici.
Chiudono il cerchio delle novità grafiche la possibilità di pinnare delle specifiche app aperte nella Visualizzazione attività, in modo tale da vederle nella totalità delle finestre associate (o solo una specifica) in tutti i vari desktop presenti, qualora si stessero sfruttando più desktop; l’integrazione dell’app Calendario all’interno del tasto Data e Ora presente in basso a destra nella taskbar, funzione richiesta ormai da tantissimo tempo che può essere considerata un’utilità importantissima per i professionisti; e nuovi stili per le emoji da utilizzare nell’app Messaggi o nei vari servizi di messaging.
Sommariamente possiamo dire che ci ritroviamo di fronte ad un Windows 10 Anniversary Update davvero ben riuscito, ordinato, poco confuso e soprattutto anche graficamente utileper chi sfrutta in modo produttivo i propri dispositivi. Gli appuntamenti del Calendario accessibili sempre nella taskbar sono davvero una manna dal cielo, come può esserlo per molti utilizzatori assidui del PC la colorazione scura della UI.

Nuove funzioni

Visto cosa avviene dal punto di vista grafico, addentriamoci all’interno di Windows 10 Anniversary Update guardando all’aspetto prettamente funzionale. Da questo punto di vista le novità sono davvero tantissime.

Cortana

L’assistente vocale made in Microsoft porta nell’Anniversary update di quest’anno alcune novità essenziali. Innanzitutto, non è più possibile disabilitarne l’utilizzo; la scelta è sicuramente discutibile, ma l’azienda di Redmond ha probabilmente realizzato l’importanza di avere uno strumento per raccogliere dati utili tramite le ricerche.
Oltre a ciò, Cortana è ora richiamabile, se lo vogliamo, anche sulla schermata di blocco. Questo consentirà ai vari dispositivi di sfruttare la funzione “Hey Cortana” per il richiamo hands-free anche quando il PC è bloccato e mostra tale schermata. In questo caso, Cortana apparirà con la sua classica interfaccia circolare al centro dello schermo, offuscando la lockscreen e riconoscendo parola per parola il nostro comando. Non mancano ovviamente anche delle modifiche sotto al cofano per ciò che riguarda i contenuti offerti da Cortana: questi sono infatti adesso più ricchi, più precisi e, ovviamente, più vaste. Molte delle nuove potenzialità sono oltretutto legate al supporto delle notifiche derivanti da smartphone. Sì, perché Cortana, grazie all’app presente su OS mobile – questa è integrata in Windows 10 Mobile, ma è in sviluppo anche su iOS e Android -, l’app è in grado di inviare notifiche utili su desktop inerenti al proprio dispositivo. Riceviamo un messaggio? Notifica nell’Action Center. Una chiamata? Notifica nell’Action Center, con l’opportunità di rispondere (anche agli SMS). Il telefono o il tablet ha la batteria quasi a secco? Notifica!
La funzionalità è ovviamente molto interessante, e sa molto di quel supporto Continuityintrodotto da Apple su OS X e iOS. Vedremo nel tempo la cosa come si interfaccerà con l’arrivo dei nuovi aggiornamenti di Windows 10 Mobile e dell’app su OS di case differenti.

Windows Ink

Novità decisamente rilevante per tutti coloro che amano prendere appunti sul proprio dispositivo touch è invece Windows Ink, funzione accessibile direttamente in un apposito tasto, come dicevamo nel capitolo dedicato all’interfaccia grafica, posizionato in basso a destra nella taskbar e attivabile o disattivabile come gli altri tastini bianchi classici (vedi batteria, barra della lingua, Wi-Fi, ecc). Questo mostrerà un vero e proprio nuovo menù laterale destro, del tutto simile in quanto ad aspetto all’Action Center, che integra al suo interno svariati strumenti per prendere note in modo rapido.
Nell’Area Windows Ink – questo è il nome effettivo del menù – troviamo tre strumenti principali, ovvero Memo, Blocco da disegno e Note su schermo. Partiamo dalla prima, ed ecco che ritroviamo, in sostanza, le vecchie Sticky Notes; Memo è una sorta di Post-It su schermo che consente di appuntare concetti rapidi tramite tastiera o tramite inchiostro digitale touch. Questi sono come al solito ridimensionabili, personalizzabili nel colore e possono stare sul nostro desktop per non farci mai dimenticare di ciò che ci siamo appuntati.
Blocco da disegno è invece una sorta di Paint a portata di mano, dotato però di vari strumentini da utilizzare tutti tramite mouse o touchscreen. Qui troviamo una penna, una matita, un pennarello, una gomma, un righello e i vari classici per il ritaglio, la rotazione e l’abilitazione della scrittura con tocco. In questo caso potremo sicuramente scrivere appunti, ma è evidente come questo sia più un ambiente rapido su cui prendere schizzi al volo, magari mappe concettuali o bozze di progetti. Sfruttando le varie combinazioni di colore e spessori differenti, il risultato finale potrà essere un disegno da salvare in locale, da copiare o da condividere rapidamente nelle varie app.
Giungiamo infine alle Note su schermo, strumento decisamente più interessante per chi vuole effettuare screenshot e segnare determinati contenuti all’interno, magari per spiegarne meglio il contenuto. Note su schermo infatti prenderà uno screenshot e ci consentirà di utilizzare tutti gli strumenti digitali visti nel Blocco da disegno per scarabocchiare e condividere il tutto al volo. Molto intelligente, del tutto simile alla funzione che è integrata da tempo ormai in Edge, che fa la stessa identica cosa con contenuti prettamente legati ai siti web.
Ink rappresenta una ottima soluzione soprattutto per i possessori di tablet o ibridi, è evidente. In mobilità consente di effettuare rapidamente operazioni che, ad oggi, implicavano l’utilizzo di uno o più software esterni e un bel po’ di passaggi in più. Chiaramente se sfruttato constylus e digitalizzatore attivo, Ink può dare molte più soddisfazioni e adattarsi agli impieghi un po’ più professionali. Nel menù dedicato, oltre ai tre tasti principali per gli strumenti appena citati, troviamo inoltre le app utilizzate di recente, quelle suggerite da Microsoft e un box dove posizionare eventualmente una voce proveniente dalle impostazioni.

Microsoft Edge

Il browser di Microsoft ha ormai qualche mese alle spalle, ma in Windows 10 Anniversary Update guadagna ancora più voce in capitolo. Sì, perché è sicuramente lui il browser da sfruttare soprattutto su dispositivi di fascia media e bassa, visto che è in grado di preservare moltissimo l’autonomia dei prodotti, senza rinunciare alla fluidità di navigazione e alla velocità; Chrome ha davvero un avversario valido ormai.
Cosa arriva però, oggi? Innanzitutto migliorano ancora le performance, che ora sono riescono ad elaborare le pagine web in modo più rapido. Oltre a ciò, troviamo la possibilità difissare i tab nelle schede aperte, proprio come avviene già da tempo sugli altri browser. Per farlo dovremo effettuare click destro sul tab interessato e scegliere “Aggiungi”; questo andrà a posizionarsi all’estrema sinistra della lista delle schede aperte, con un’ampiezza ridotta – pena l’assenza del titolo della pagina. Funzione molto carina, evidentemente ispirata ad altri browser.
Arrivano anche la navigazione a swipe migliorata, l’Adobe Flash Player bloccato all’esecuzione automatica ma che può essere avviato, dove necessario nelle porzioni di siti web, tramite un semplice click. Inoltre è ora possibile, grazie ad Edge, ottenere suggerimenti su specifici servizi che, ove disponibile, possono essere sfruttati anche tramite app sul Windows Store. Esempio: se siamo su facebook.com, Edge ci suggerirà di installare l’app di Facebook, perché è presente appunto sullo store.
Ma arriviamo al nucleo principale: le estensioni e le notifiche web. Microsoft Edge dispone ora ufficialmente della possibilità di installare e integrare nuove estensioni al suo interno, funzionalità già annunciata da tempo ma che non era mai arrivata per tutti. Tramite una sezione apposita del Windows Store, raggiungibile anche dal menù principale di Edge, è possibile aggiungere estensioni per aumentare le funzionalità di Edge; banalmente è facile fare riferimento ad AdBlock, a Pocket e a molte altre app che arriveranno presto sullo store. Era ora!
Per le notifiche invece, non molto da dire: è ora possibile ricevere notifiche dalle pagine web, secondo i recenti standard offerti dai vari browser, con supporto all’Action Center. Utile, in alcuni casi, soprattutto per tutte quelle web app come Whatsapp Web che si basano espressamente sulla ricezione di notifiche. La funzione è attiva per Skype in versione web e lo sarà per tutti siti che si adatteranno ad essa.

Windows Store

Novità interessanti anche per il Windows Store, decisamente rinnovato anche se molto fa riferimento all’aspetto grafico. La home appare più facile da navigare, con pochi scroll verticali e orizzontali da fare, cosa decisamente apprezzata soprattutto su quei dispositivi che non hanno ampi display. Lo stesso si può dire per le schede specifiche di ogni contenuto, ora riviste con meno elementi e soprattutto con in prima linea un modulo che mostra chiaramente le piattaforme dove lo specifico tool è installabile, cosa non sempre chiara fino ad oggi.
Store Windows 10 a sinistra – Store Windows 10 Anniversary Update a destra
Oltre a ciò, arrivano le notifiche degli aggiornamenti delle app per l’Action Center, in modo tale da rendere più partecipi gli utenti alle novità che arrivano all’interno delle varie versioni, e quando scaricano nuovi update automatici. Inoltre, udite udite, arriva finalmente l’apertura per i tool convertiti in utilizzando il formato UWP. Ormai da mesi Microsoft ha reso disponibile a tutti gli sviluppatori l’opportunità di convertire i propri strumenti, app e giochi, in versione UWP per essere pronti all’acquisto anche sul Microsoft Store; ad oggi però, nessuna di queste poteva raggiungere gli scaffali digitali del portale.
Vedremo in divenire come e se questa novità potrà impattare sulla rilevanza dello Store e dei sistemi operativi di Microsoft in sé, da sempre un po’ snobbati dall’utenza proprio per il supporto alle app.

Windows Hello

Le novità di Windows Hello non sono moltissime per questo Windows 10 Anniversary Update, ma sono cruciali. Lo strumento di casa Microsoft per accedere utilizzando altri metodi alternativi rispetto alle password è ormai disponibile da un po’ e, come sappiamo, è compatibile con i sensori biometrici per le impronte digitali e con i sensori di scansione dell’iride, presenti su Lumia 950 e Lumia 950 XL ad esempio.
Col nuovo aggiornamento arriva ufficialmente un’altra novità anticipata da qualche settimana, e ovvero l’opportunità di sbloccare il proprio PC semplicemente avvicinandosi con un dispositivo indossabile al polso. La cosa, come avrete ben capito, si traduce nell’impugnare il proprio tablet o raggiungere il proprio PC e ritrovarsi direttamente sul desktop, senza nessuna password da mettere nella Lockscreen. Ovviamente non tutti gli smartwatch e le smartbandpotranno godere di tale caratteristica, ma sicuramente la Microsoft Band 2 sarà in grado di farlo non appena arriverà un update ad hoc sul dispositivo. Davvero curioso!
Oltre a ciò, Hello diventa compatibile con le app di terzi e Edge è la prima che dispone già del supporto ad Hello tramite le pagine web. I vari siti infatti, implementando un codice apposito, potranno sfruttare la piattaforma, quindi sensore biometrico, scanner dell’iride e indossabili (forse) per evitare password e dati di login. Da veder ein quanti si preoccuperanno di sviluppare il tutto.

Windows Defender e Update

Spesso si guarda solo alle cose di facciata, ma in Windows ci sono tanti altri aspetti da tenere in considerazione “sotto al cofano”. Due tool integrati di Microsoft nel nuovo Windows 10 Anniversary Update acquisiscono finalmente nuova importanza: parliamo di Windows Defender e Windows Update.
Partiamo dal primo, denominato da sempre “l’antivirus integrato in Windows”. Questo presenta un menù tutto nuovo dotato di interessanti funzionalità. Fra le più interessanti troviamo senza ombra di dubbio la possibilità di programmare le scansioni di Defender, in modo tale da scegliere quando questo andrà, in background, ad eseguire le proprie analisi, eil supporto agli antivirus di terzi. Sì, se installerete una suite antivirus non sarà più necessario disabilitare Defender, perché questo potrà essere messo in una modalità apposita che, sfruttando il cloud, controllerà periodicamente che il software di terzi svolge bene il suo lavoro. Installandone uno apparirà infatti l’opzione “Scansioni periodiche limitate“.
Disponibile inoltre anche una scansione ad hoc che mette in modalità offline il PC, in modo tale da stoppare i software malevoli che trasmettono dati sulla rete mentre utilizziamo Windows. A livello enterprise arriva invece Windows Defender Advanced Thread Protection, il quale dispone di misure realizzate in modo specifico per le reti aziendali.
Cosa troviamo invece di nuovo in Windows Update? Oltre al nuovo posizionamento della voce nelle Impostazioni, vicino a Defender, abbiamo ora l’opportunità di scegliere in modo specifico i tempi di attività della suite di aggiornamento automatica di Windows. Ora, scegliendo un range di tempo preciso, potremo appunto impostare quando questo si renderà operativo, evitando dunque di ricevere “fastidi” durante le nostre sessioni di lavoro. La cosa non annoia poco gli utenti, ma per fortuna Microsoft è corsa ai ripari con una funzione davvero intelligente. Scegliendo la voce “Orario di attività” potremo quindi scegliere quando Windows opera, in piena autonomia, agli aggiornamenti; semplice ma efficace. Inoltre, grazie ad una nuova funzione è possibile scegliere di non loggarsi durante gli aggiornamenti che lo richiedono espressamente, i quali utilizzeranno le proprie credenziali già sincronizzate.

Continuum

Se dovessimo identificare le killer feature di Windows Mobile, sicuramente faremmo il nome di Continuum. La funzionalità consente di effettuare, tramite mirroring, sessioni di utilizzo ottimizzato in base al polliciaggio del prodotto; i device Continuum possono, in poche parole, essere in un certo senso, e solo per specifiche cose, dei mini PC tascabili.
Nel nuovo Windows 10 Anniversary Update, ecco nuova attenzione su Continuum, con la nuova app integrata Connetti. Questa, installata di base nel nuovo aggiornamento, consente di far connettere tutti i dispositivi Continuum – essenzialmente gli smartphone Windows – senza fili al proprio PC, per poterne consultare il contenuto. Oltre a ciò, l’app mette a disposizione anche l’opportunità di proiettare, per i dispositivi dotati di Miracast, il proprio display su un monitor o TV che dispongono di tale tecnologia o che, eventualmente, scelgono un adattatore – ve ne abbiamo consigliato uno specifico nella nostra guida su come collegare smartphone e tablet a TV via mirroring.

Batteria

E per i dispositivi portatili che hanno problemi di autonomia? Microsoft prova a migliorare e, nel nuovo update, introduce la possibilità di avviare la modalità di risparmio energetico, ormai già vista su Windows 10 tradizionale, ad una specifica soglia percentuale di carica residua. Mentre in passato questa si attivava solo al 20%, ora è possibile scegliere tramite una barra apposita, nelle Impostazioni, a quale percentuale il PC deve necessariamente calare la luminosità, limitare il processore e simili.
Il menù dedicato invece alle app e ai consumi relativi è stato leggermente modificato, diventando più dettagliato per mostrare agli utenti quali sono le eventuali cause di autonomia ridotta, potendo eventualmente prendere provvedimenti.

Funzioni minori

Le novità presenti in Windows 10 Anniversary Update non terminano di certo qui. Troviamo infatti scandagliando il nuovo OS, varie nuove piccole chicche più specifiche. Degno di nota è sicuramente l’aggiornamento che ha raggiunto Xbox One qualche giorno prima dei PC e che ha portato sulla console di casa Microsoft davvero tante novità, che abbiamo racchiuso all’interno del nostro focus su Xbox Summer Update. In vista di ciò, su Windows 10 è ora possibile registrare gameplay di Xbox, tramite l’app, a 60fps, cosa sicuramente non da poco.
Oltre a ciò troviamo i comandi Bash di Linux all’interno dell’OS, cosa che sicuramente farà piacere a molti programmatori Linux o sistemisti che non dovranno di fatto virtualizzare nessun OS per poter sfruttare tale suite. Capite ovviamente che il tutto è davvero per una nicchia di utenti. Arriva inoltre la possibilità di resettare le app, in modo tale da svuotarne tutta la cache senza dover reinstallare lo strumento – mini PC e ibridi ringraziano molto -, oppure il nuovo Enterprise Data Protection di Windows in versione Enterprise che dispone di particolari attenzioni per la crittografia sicura dei dati a livello aziendale.
Chiudono il cerchio la funzione WiFi Sense rimossa, la quale andava a condividere le password di rete con tutti i dispositivi configurati col proprio account, il programma Insider che ora dispone di una voce ad hoc fuori dal menù di Windows Update, e le Blue Screen (le note schermate di blocco che richiedono il riavvio di Windows), le quali ora integrano un codice QR che, scansionato da smartphone, conduce a pagine dedicate al problema effettivo.

Le nostre conclusioni su Windows 10 Anniversary Update

Windows 10 Anniversary Update è un bell’aggiornamento che verrà sicuramente replicato con lo stesso format in futuro. Integra al suo interno molte richieste degli utenti e molte funzionalità aggiuntive, oltre che svariate ottimizzazioni sotto al cofano non visibili ma decisamente utili alla stabilità di sistema.
Molto bene trovare Ink per chi ama prendere gli appunti, decisamente apprezzabile l’espansione di Edge che ora può essere utilizzato a pieno anche per scopri professionali; tutto viene fatto con cognizione di causa, bene e senza mettere a repentaglio la sicurezza del sistema degli utenti.
Non c’è alcun motivo per cui sconsigliare di eseguire questo aggiornamento: le novità come avete visto sono tante e, soprattutto, ci troviamo comunque di fronte al classico Windows 10, per cui non si va incontro ad alcun problema di compatibilità con software o dispositivi di terzi (salvo per il controller DualShock di PlayStation, che sembra non andare più su PC).
Microsoft sta facendo davvero un ottimo lavoro, e ci aspettiamo che lo replicherà altrettanto bene in futuro con altri grossi aggiornamenti che seguiranno i sempre frequenti minor fix che giungono settimanalmente sulla piattaforma. Ed ecco che possiamo confermare dopo un anno che Windows 10 è quello che doveva essere da tempo.

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