Android 7.0 Nougat è diffuso soltanto sull’1,2% dei dispositivi (dati aggiornati a febbraio 2017) eppure si parla già del nome che Google potrebbe assegnare alla prossima major release del suo sistema operativo: Android 8 Oreo. Come avete appena appreso il famoso biscotto Oreo potrebbe ispirare il nome alla prossima versione di Android.
A suggerire questa possibilità è Hiroshi Lockheimer, SVP di Chrome OS e soprattutto di Android. Hiroshi Lockheimer ha pubblicato sul proprio profilo Twitter un video che immortala proprio gli Oreo, ma non viene fatto alcun riferimento al mondo Android. Per questa ragione non siamo in grado di dire con assoluta certezza che il successore di Android 7.0 Nougat si chiamerà Android 8 Oreo.
Tuttavia il fatto che un personaggio così vicino al mondo Android abbia pubblicato un video che ritrae un dolce che inizia per “O” (la lettera successiva alla “N” di Nougat, l’attuale versione di Android) potrebbe non essere una semplice coincidenza. Vi ricordiamo che Google sceglie il nome da assegnare alla nuova versione di Android tenendo conto di due fattori: il primo è un criterio alfabetico, il secondo fattore riguarda il fatto che il nome scelto deve essere quello di un dolce. Oreo ha tutti i requisiti per essere il nome che verrà accostato nei prossimi mesi al “robottino verde”.
A suggerire questa possibilità è Hiroshi Lockheimer, SVP di Chrome OS e soprattutto di Android. Hiroshi Lockheimer ha pubblicato sul proprio profilo Twitter un video che immortala proprio gli Oreo, ma non viene fatto alcun riferimento al mondo Android. Per questa ragione non siamo in grado di dire con assoluta certezza che il successore di Android 7.0 Nougat si chiamerà Android 8 Oreo.
Tuttavia il fatto che un personaggio così vicino al mondo Android abbia pubblicato un video che ritrae un dolce che inizia per “O” (la lettera successiva alla “N” di Nougat, l’attuale versione di Android) potrebbe non essere una semplice coincidenza. Vi ricordiamo che Google sceglie il nome da assegnare alla nuova versione di Android tenendo conto di due fattori: il primo è un criterio alfabetico, il secondo fattore riguarda il fatto che il nome scelto deve essere quello di un dolce. Oreo ha tutti i requisiti per essere il nome che verrà accostato nei prossimi mesi al “robottino verde”.
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