Abbiamo dei file importanti salvati nel disco fisso o nella memoria del tuo PC ma quest'ultimo ha deciso improvvisamente di lasciarci a piedi? Un blackout ha reso inaccessibile il nostro PC, che si bloca all'avvio senza lasciarci entrare nel desktop?
In questi casi recuperare i file importarti da Windows bloccato o non funzionante è di vitale importanza, specie se non abbiamo altri backup da utilizzare per recuperare i file.
In questa guida vedremo come recuperare qualsiasi tipo di file (video, documenti, musica etc.) da un qualsiasi PC con Windows installato ma bloccato all'avvio o che mostra strane finestre di errore.
Agire velocemente è ovviamente una priorità, prima che il disco fisso finisca sotto stress e decida di rompersi definitivamente, perdendo per sempre tutti i file salvati.
Una volta messi in salvo i file sarà possibile concentrarsi sul recupero del sistema operativo, con l'ultima spiagga del format (che ora potremo eseguire senza timori).
1) Download dello strumento di recupero
La prima cosa da sapere è: anche se Windows è bloccato i file sono sempre disponibili sul disco fisso, basta trovare un modo per accedervi.
Ovviamente per poter accedere ai file dovremo utilizzare un sistema operativo "esterno", in grado di funzionare in maniera indipendente da Windows e che acceda ai dischi presenti sul PC, così da mostrarci tutti i file custoditi.
Il miglior strumento gratuito è sicuramente una distribuzione GNU/Linux, un sistema operativo completo avviabile da un CD o da una chiavetta USB da far partire prima di Windows.
Ci sono tantissime distribuzioni GNU/Linux da utilizzare per lo scopo, ma consigliamo di utilizzare Xubuntu (una versione leggera e performante di Ubuntu) per la sua grande compatibilità con tutte le periferiche e la facilità con cui può essere scaricata.
Xubuntu è disponibile come ISO (file immagine) scaricabile sia via browser sia via torrent (perfettamente legale essendo a licenza libera).
Attendiamo il termine del download, per poi passare alla fase successiva.
2) Preparazione CD, DVD o chiavetta USB
Al termine del download l'immagine ISO ottenuta dovrà essere salvata su un supporto per poter essere utilizzata.
In passato andavano molto di moda i CD e i DVD, ma per creare l'ambiente di recupero va bene anche una chiavetta USB con almeno 2 GB di spazio.
Per utilizzare i supporti ottici è sufficiente utilizzare un qualsiasi programma di masterizzazione per salvare l'ISO sul disco.
Se invece necessitiamo di una chiavetta USB (più veloce) possiamo farti aiutare nella creazione del supporto d'avvio con un programma gratuito come UNetbootin.
Basterà scaricarlo ed avviarlo per renderlo subito operativo (ovviamente colleghiamo prima la chiavetta USB al PC che stiamo utilizzando per creare l'ambiente di recupero).
Selezioniamo la voce Immagine disco poi facciamo clic sul tasto con i puntini (...) per selezionare l'immagine ISO di Xubuntu, poi in basso selezioniamo la lettera d'unità della chiavetta USB da utilizzare nella voce Unità ed infine clicchiamo su OK.
Dopo qualche minuto la chiavetta USB con l'ambiente di recupero è pronta, possiamo spostarci sul PC con Windows bloccato o non funzionante.
3) Avvio ambiente di recupero
Inseriamo la chiavetta USB o il disco masterizzato nel lettore/masterizzatore del PC con Windows bloccato e avviamolo premendo il tasto d'alimentazione.
Per evitare che il PC richiami subito il sistema operativo presente sul disco fisso (invece del disco) premiamo ripetutamente il tasto F8 non appena il PC si avvia; questo dovrebbe essere sufficiente a richiamare il Boot Selector o Boot Menu, un piccolo tool del BIOS/UEFI che ci farà scegliere da quale supporto avviare.
La grafica potrebbe cambiare il base al BIOS/UEFI presente, così come il tasto da premere ripetutamente per veder comparire questa schermata.
Puoi fare una ricerca in tal senso su Google cercando il modello della tua scheda madre (o il modello del notebook) seguito da "Boot menu".
Selezioniamo in questo menu la voce relativa alla chiavetta (USB, Removable o simili) o la voce relativa al lettore di dischi per far partire finalmente l'ambiente di recupero.
Dopo qualche minuto d'attesa vedremo finalmente avviarsi Xubuntu con un desktop utilizzabile, un puntatore del mouse e vari tool pronti per essere sfruttati.
Assicuriamoci che mouse e tastiera funzionino correttamente e prendiamo confidenza con questo sistema operativo, perché sarà la base per recuperare i file importanti da Windows bloccato.
4) Accesso ai dischi fissi per recuperare i file
Dopo aver preso confidenza con il nuovo sistema operativo (che ricordiamo funziona completamente da supporto USB o DVB, non salva nulla sul disco e opera solo in memoria RAM) potremo tentare l'accesso ai dischi fissi e alle partizioni presenti sul PC con Windows bloccato utilizzando il tool File Manager, ottenibile cliccando sul tasto in alto a sinistra a forma di testa di topo.
Una volta aperta la finestra del File Manager vedremo tutti le partizioni e i dischi presenti sul PC bloccato nel pannello laterale, basterà riconoscere la partizione giusta dalla grandezza e dal tipo di cartelle che contiene.
Fai clic sull'icona del disco o della partizione per aprirla subito in File Manager; se si apre correttamente controlla che sia la partizione giusta cercando le cartelle Windows all'interno.
Non appena trovi la partizione giusta dovrai portarti nel percorso dove Windows salva tutti i file dell'utente (o degli utenti), ossia la cartella Users.
Qui troverai tutti gli utenti attivi sul PC, con la possibilità di accedere alle cartelle comuni (Scaricati, Musica, Video, Documenti e Immagini) per recuperare tutti i file.
I file così salvati andranno copiati da un'altra parte, meglio quindi tenere a portata di mano un'altra chiavetta USB abbastanza capiente o meglio un disco fisso portatile, così da salvare tutti i file i un nuovo spazio separato dal sistema operativo bloccato.
Terminato il recupero dei file ti basterà spegnere l'ambiente di recupero (Tasto a forma di topo -> Spegni o riavvia) e tentare il recupero di Windows in tutta tranquillità sapendo benissimo che i nostri file sono ormai al sicuro.
Batteria del computer portatile per BOSE SOUNDLINK Mini serie
Batteria del computer portatile per Motorola XT1575 Moto X Pure Edition / Moto X Style
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In questi casi recuperare i file importarti da Windows bloccato o non funzionante è di vitale importanza, specie se non abbiamo altri backup da utilizzare per recuperare i file.
In questa guida vedremo come recuperare qualsiasi tipo di file (video, documenti, musica etc.) da un qualsiasi PC con Windows installato ma bloccato all'avvio o che mostra strane finestre di errore.
Agire velocemente è ovviamente una priorità, prima che il disco fisso finisca sotto stress e decida di rompersi definitivamente, perdendo per sempre tutti i file salvati.
Una volta messi in salvo i file sarà possibile concentrarsi sul recupero del sistema operativo, con l'ultima spiagga del format (che ora potremo eseguire senza timori).
1) Download dello strumento di recupero
La prima cosa da sapere è: anche se Windows è bloccato i file sono sempre disponibili sul disco fisso, basta trovare un modo per accedervi.
Ovviamente per poter accedere ai file dovremo utilizzare un sistema operativo "esterno", in grado di funzionare in maniera indipendente da Windows e che acceda ai dischi presenti sul PC, così da mostrarci tutti i file custoditi.
Il miglior strumento gratuito è sicuramente una distribuzione GNU/Linux, un sistema operativo completo avviabile da un CD o da una chiavetta USB da far partire prima di Windows.
Ci sono tantissime distribuzioni GNU/Linux da utilizzare per lo scopo, ma consigliamo di utilizzare Xubuntu (una versione leggera e performante di Ubuntu) per la sua grande compatibilità con tutte le periferiche e la facilità con cui può essere scaricata.
Xubuntu è disponibile come ISO (file immagine) scaricabile sia via browser sia via torrent (perfettamente legale essendo a licenza libera).
Attendiamo il termine del download, per poi passare alla fase successiva.
2) Preparazione CD, DVD o chiavetta USB
Al termine del download l'immagine ISO ottenuta dovrà essere salvata su un supporto per poter essere utilizzata.
In passato andavano molto di moda i CD e i DVD, ma per creare l'ambiente di recupero va bene anche una chiavetta USB con almeno 2 GB di spazio.
Per utilizzare i supporti ottici è sufficiente utilizzare un qualsiasi programma di masterizzazione per salvare l'ISO sul disco.
Se invece necessitiamo di una chiavetta USB (più veloce) possiamo farti aiutare nella creazione del supporto d'avvio con un programma gratuito come UNetbootin.
Basterà scaricarlo ed avviarlo per renderlo subito operativo (ovviamente colleghiamo prima la chiavetta USB al PC che stiamo utilizzando per creare l'ambiente di recupero).
Selezioniamo la voce Immagine disco poi facciamo clic sul tasto con i puntini (...) per selezionare l'immagine ISO di Xubuntu, poi in basso selezioniamo la lettera d'unità della chiavetta USB da utilizzare nella voce Unità ed infine clicchiamo su OK.
Dopo qualche minuto la chiavetta USB con l'ambiente di recupero è pronta, possiamo spostarci sul PC con Windows bloccato o non funzionante.
3) Avvio ambiente di recupero
Inseriamo la chiavetta USB o il disco masterizzato nel lettore/masterizzatore del PC con Windows bloccato e avviamolo premendo il tasto d'alimentazione.
Per evitare che il PC richiami subito il sistema operativo presente sul disco fisso (invece del disco) premiamo ripetutamente il tasto F8 non appena il PC si avvia; questo dovrebbe essere sufficiente a richiamare il Boot Selector o Boot Menu, un piccolo tool del BIOS/UEFI che ci farà scegliere da quale supporto avviare.
La grafica potrebbe cambiare il base al BIOS/UEFI presente, così come il tasto da premere ripetutamente per veder comparire questa schermata.
Puoi fare una ricerca in tal senso su Google cercando il modello della tua scheda madre (o il modello del notebook) seguito da "Boot menu".
Selezioniamo in questo menu la voce relativa alla chiavetta (USB, Removable o simili) o la voce relativa al lettore di dischi per far partire finalmente l'ambiente di recupero.
Dopo qualche minuto d'attesa vedremo finalmente avviarsi Xubuntu con un desktop utilizzabile, un puntatore del mouse e vari tool pronti per essere sfruttati.
Assicuriamoci che mouse e tastiera funzionino correttamente e prendiamo confidenza con questo sistema operativo, perché sarà la base per recuperare i file importanti da Windows bloccato.
4) Accesso ai dischi fissi per recuperare i file
Dopo aver preso confidenza con il nuovo sistema operativo (che ricordiamo funziona completamente da supporto USB o DVB, non salva nulla sul disco e opera solo in memoria RAM) potremo tentare l'accesso ai dischi fissi e alle partizioni presenti sul PC con Windows bloccato utilizzando il tool File Manager, ottenibile cliccando sul tasto in alto a sinistra a forma di testa di topo.
Una volta aperta la finestra del File Manager vedremo tutti le partizioni e i dischi presenti sul PC bloccato nel pannello laterale, basterà riconoscere la partizione giusta dalla grandezza e dal tipo di cartelle che contiene.
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Non appena trovi la partizione giusta dovrai portarti nel percorso dove Windows salva tutti i file dell'utente (o degli utenti), ossia la cartella Users.
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