giovedì 20 ottobre 2016

Da Microsoft un riconoscimento vocale 'umano'

Un software di riconoscimento vocale quasi "umano", in grado di riconoscere le parole in una conversazione con un grado di accuratezza molto simile a quello di una persona in carne e ossa. Il risultato è stato raggiunto e annunciato da Microsoft che compie così un passo in avanti nello sviluppo di intelligenze artificiali in grado di comprendere l'uomo sempre meglio.
    Nello studio appena pubblicato i ricercatori parlano di un "traguardo storico" perché è "la prima volta" che un sistema informatico eguaglia l'uomo nel riconoscimento vocale, ovvero nel riconoscimento di parole pronunciate, non del loro significato. Il colosso di Redmond punta a integrare la tecnologia principalmente nel suo assistente vocale Cortana, ma non solo. Un sistema così avanzato può servire anche a migliorare i vari programmi o le applicazioni di dettatura vocale.
    Il risultato è stato ottenuto con il test di riconoscimento vocale Switchboard e il tasso di errore ottenuto è stato di 5,9 parole su cento, lo stesso che normalmente ottengono gli esseri umani. Si tratta del punteggio più basso mai ottenuto da un sistema artificiale in questo test, migliorato di 0,4 punti percentuali in appena un mese. La tecnologia impiegata da Microsoft sfrutta modelli di linguaggio neurale che raggruppano parole simili tra loro.

0 commenti:

Posta un commento