Inizialmente estremamente performanti – i modelli top di gamma garantiscono un’autonomia che sfiora, e in alcuni casi supera, le 10 ore – le batterie dei laptop possono finire con il degradarsi anche piuttosto velocemente. Dopo un anno, infatti, l’autonomia scende drasticamente e in alcuni casi potrebbe ridursi della metà.
Molto, però, dipende anche dall’utilizzo che si fa del computer portatile e di come si “tratta” la batteria. Come accade per quella dello smartphone, infatti, sono necessari alcuni accorgimenti che permettono di non rovinare la batteria del computer portatile e preservarne, così, autonomia e durata. Uno dei trucchi più efficaci, in questo caso, sta nel gestire al meglio i cicli di carica e scarica: ogni batteria, infatti, ha un numero finito di cicli di ricarica (solitamente tra gli 800 e i 1.000), valore oltre il quale non riuscirà più a caricarsi completamente. Scoprire se è consigliabile tenere la batteria sotto carica mentre si usa il laptop o se è meglio togliere la batteria quando il dispositivo è collegato alla presa della corrente potrebbe fare la differenza.
Nonostante ciò, la decisione ultima spetta all’utente. Nel caso in cui si decidesse di tenere la batteria costantemente sotto carica, verificate che la temperatura ambientale non sia elevata e i sistemi di dissipazione del calore del PC funzionino alla perfezione. Se, invece, si sceglie di togliere la batteria è necessario accertarsi che sia carica all’incirca del 50%: valori più elevati o più bassi potrebbero comprometterne definitivamente il funzionamento.
Molto, però, dipende anche dall’utilizzo che si fa del computer portatile e di come si “tratta” la batteria. Come accade per quella dello smartphone, infatti, sono necessari alcuni accorgimenti che permettono di non rovinare la batteria del computer portatile e preservarne, così, autonomia e durata. Uno dei trucchi più efficaci, in questo caso, sta nel gestire al meglio i cicli di carica e scarica: ogni batteria, infatti, ha un numero finito di cicli di ricarica (solitamente tra gli 800 e i 1.000), valore oltre il quale non riuscirà più a caricarsi completamente. Scoprire se è consigliabile tenere la batteria sotto carica mentre si usa il laptop o se è meglio togliere la batteria quando il dispositivo è collegato alla presa della corrente potrebbe fare la differenza.
Gestire i cicli di ricarica
Una corretta gestione dei cicli di carica e scarica della batteria consentirà di allungarne la vita ed evitare che l’autonomia si riduca notevolmente dopo pochi mesi di utilizzo. Come dimostrano diverse ricerche sul tema – non ultima, quella realizzata dalla Battery University – una batteria agli ioni di litio non andrebbe mai ricaricata completamente, né fatta scaricare del tutto. Una ricarica del 100%, infatti, ridurrà i “cicli di vita” a disposizione dell’accumulatore, mentre limitandosi a cariche da 80-90% si riuscirà a ottimizzare il tutto, riuscendo a raddoppiare (o quasi) l’aspettativa di vita della batteria.Il calore rovina le batterie
Il calore è tra le cause principali di batterie degradate e dalla scarsa durata. Temperature oltre i 30 gradi centigradi, infatti, fanno sì che i legami chimici tra gli ioni di litio si deteriorino in fretta e si rompano, limitando così la capacità di carica dell’accumulatore. La produzione di calore, però, è anche uno degli “effetti secondari” della ricarica delle batterie: insomma, più a lungo si ricaricano le batterie, più si corre il rischio di ridurne l’aspettativa di vita. Se la temperatura della batteria dovesse restare per tre mesi oltre i 40 gradi centigradi – tanto per fare un esempio – si calcola che perderà il 35% circa della sua capacità di accumulo (e autonomia, di conseguenza).Caricare il computer mentre si lavora
Nonostante gli sforzi in questo senso, non esiste un’indicazione unica e univoca se si possa tenere il computer costantemente sotto carica mentre si lavora o si gioca. Ogni produttore, infatti, fornisce indicazioni più o meno differenti sul comportamento da tenere: alcuni affermano che non è necessario rimuovere la batteria anche una volta che ha raggiunto il livello di carica desiderato (tanto che alcuni modelli non hanno batteria rimovibile); altri, invece, consigliano di staccare la spina della corrente una volta che la batteria è carica a sufficienza.Nonostante ciò, la decisione ultima spetta all’utente. Nel caso in cui si decidesse di tenere la batteria costantemente sotto carica, verificate che la temperatura ambientale non sia elevata e i sistemi di dissipazione del calore del PC funzionino alla perfezione. Se, invece, si sceglie di togliere la batteria è necessario accertarsi che sia carica all’incirca del 50%: valori più elevati o più bassi potrebbero comprometterne definitivamente il funzionamento.
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