La batteria di un computer portatile è importantissima perché dalla sua durata possono dipendere molte delle nostre operazioni quando siamo inmobilità. Parecchie persone avranno visto sui treni, anziché nei bar o nelle biblioteche, individui con il proprio portatile collegato alla presa della corrente finendo per rovinare la batteria stessa. Ecco a voi una splendida guida di regole e anche di piccoli trucchi, per ottimizzare al meglio la del pc nel breve e lungo periodo.
Le batteria dei computer portatili, sono, di fatto, degli accumulatori al litio. Le moderne batterie al litio non soffrono di effetto memoria, ovvero non riducono la propria capacità se non le si carica e scarica completamente. Per ottenere, però, le migliori prestazioni i produttori continuano a consigliare una prima carica di circa 18 ore, e questo vale sia per inotebook che per i cellulari e palmari. Dopo la prima carica, in quelle successive è invece importante non lasciare inutilmente in carica la batteria quando è già completamente ricaricata, per due motivi: il primo è che questa operazione stressa la batteria sottoponendola a continue microricariche e, come non tutti sanno, le batterie dopo 500-100 ricariche sono da buttare! Il secondo è che ciò surriscalda la batteria, cosa che alla lunga può danneggiarla. L’esperienza insegna che seguire questo consiglio ha reali effetti positivi. Tuttavia, i comportamenti con i quali utilizziamo i nostri dispositivi possono allungare o ridurre l'autonomia delle batterie. Vediamo nei passi seguenti quali sono i comportamenti da evitare e quelli invece da tenere per ottimizzare l'utilizzo delle batterie.
Non è bene usare il portatile collegato alla corrente con la batteria inserita, anche se essa non è completamente carica, perché ciò sottopone la batteria ad un eccessivo surriscaldamento. Dunque, a meno che non sia indispensabile ricaricare la batteria mentre stiamo usando il pc, la cosa migliore è togliere la batteria mentre lo si usa con la corrente ma se l'uso è più tranquillo (navigazione internet, posta elettronica, applicativi di Office Automation), la batteria può tranquillamente rimanere collegata anche mentre il computer è collegato alla rete elettrica.
Lo scarico completo della batteria, a differenza di quanto si può pensare, non porta a molti benefici, al contrario produce danni all'accumulatore. Il consiglio è quello di mettere in carica la batteria quando questa è al 20-30% di carica residua. Ogni 40-50 cicli di lavoro è meglio scaricare e ricaricare completamente le batterie per migliorarne l'efficenza. Se non utilizzi la macchina per lunghi periodi di tempo, infine, sarà meglio rimuovere la batteria e conservarla in un luogo fresco e asciutto.
Ecco a voi qualche piccolo trucco per ridurre il consumo della batteria. Si devono quindi intendere solo come una soluzione estrema da applicare nel caso in cui si sia a corto di batteria:
- Impostare il sistema per spegnere lo schermo lcd retroilluminato del notebook dopo 2-3 minuti di inutilizzo; non usare il salvaschermo, specie se animato e 3D, ma spegnere completamente il display.
- Disattivare, se non usati, i moduli Wireless e Bluetooth.
- Chiudere tutte le applicazioni in background che si pensa non siano utili.
- Usare lo standby solo se non si usa il notebook per 10-15 minuti, altrimenti usare l’ibernazione che, oltre ad essere più sicura (visto che salva lo stato del computer su hard disk), azzera i consumi spegnendo tutto.
Per qualsiasi precauzione controllare sulla vostra batteria la voce mAh (milliapere) in modo da constatare un'indicazione di massima sull’autonomia di un notebook di fascia media:
- Batteria da 4.400-4.800 mAh -> 3 ore di autonomia media
- Batteria da 7.200-7.800 mAh -> 4,5 ore di autonomia media
- Batteria da 9.000-10.000 mAh -> 6 ore di autonomia media.
Le batteria dei computer portatili, sono, di fatto, degli accumulatori al litio. Le moderne batterie al litio non soffrono di effetto memoria, ovvero non riducono la propria capacità se non le si carica e scarica completamente. Per ottenere, però, le migliori prestazioni i produttori continuano a consigliare una prima carica di circa 18 ore, e questo vale sia per inotebook che per i cellulari e palmari. Dopo la prima carica, in quelle successive è invece importante non lasciare inutilmente in carica la batteria quando è già completamente ricaricata, per due motivi: il primo è che questa operazione stressa la batteria sottoponendola a continue microricariche e, come non tutti sanno, le batterie dopo 500-100 ricariche sono da buttare! Il secondo è che ciò surriscalda la batteria, cosa che alla lunga può danneggiarla. L’esperienza insegna che seguire questo consiglio ha reali effetti positivi. Tuttavia, i comportamenti con i quali utilizziamo i nostri dispositivi possono allungare o ridurre l'autonomia delle batterie. Vediamo nei passi seguenti quali sono i comportamenti da evitare e quelli invece da tenere per ottimizzare l'utilizzo delle batterie.
Non è bene usare il portatile collegato alla corrente con la batteria inserita, anche se essa non è completamente carica, perché ciò sottopone la batteria ad un eccessivo surriscaldamento. Dunque, a meno che non sia indispensabile ricaricare la batteria mentre stiamo usando il pc, la cosa migliore è togliere la batteria mentre lo si usa con la corrente ma se l'uso è più tranquillo (navigazione internet, posta elettronica, applicativi di Office Automation), la batteria può tranquillamente rimanere collegata anche mentre il computer è collegato alla rete elettrica.
Lo scarico completo della batteria, a differenza di quanto si può pensare, non porta a molti benefici, al contrario produce danni all'accumulatore. Il consiglio è quello di mettere in carica la batteria quando questa è al 20-30% di carica residua. Ogni 40-50 cicli di lavoro è meglio scaricare e ricaricare completamente le batterie per migliorarne l'efficenza. Se non utilizzi la macchina per lunghi periodi di tempo, infine, sarà meglio rimuovere la batteria e conservarla in un luogo fresco e asciutto.
Ecco a voi qualche piccolo trucco per ridurre il consumo della batteria. Si devono quindi intendere solo come una soluzione estrema da applicare nel caso in cui si sia a corto di batteria:
- Impostare il sistema per spegnere lo schermo lcd retroilluminato del notebook dopo 2-3 minuti di inutilizzo; non usare il salvaschermo, specie se animato e 3D, ma spegnere completamente il display.
- Disattivare, se non usati, i moduli Wireless e Bluetooth.
- Chiudere tutte le applicazioni in background che si pensa non siano utili.
- Usare lo standby solo se non si usa il notebook per 10-15 minuti, altrimenti usare l’ibernazione che, oltre ad essere più sicura (visto che salva lo stato del computer su hard disk), azzera i consumi spegnendo tutto.
Per qualsiasi precauzione controllare sulla vostra batteria la voce mAh (milliapere) in modo da constatare un'indicazione di massima sull’autonomia di un notebook di fascia media:
- Batteria da 4.400-4.800 mAh -> 3 ore di autonomia media
- Batteria da 7.200-7.800 mAh -> 4,5 ore di autonomia media
- Batteria da 9.000-10.000 mAh -> 6 ore di autonomia media.
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