Nell’ultima Insider Preview (versione 15042) rilasciata per Windows 10 c’è una novità: c’è un limite all’installazione di tutte le applicazione che sono sviluppate con le API Win32 e che non sono presenti nello Store di Microsoft.
Entrando nelle impostazioni di Windows 10, infatti, si possono scegliere diverse impostazioni selezionando da quali sorgenti permettere l’installazione di nuove applicazioni. La scelta verte tra la possibilità di installare da tutte le sorgenti, solo da quelle presenti nello Store o preferire quelle presenti nello Store.
Con l’impostazione più permissiva, però, non è possibile installare applicazioni sviluppate in ambiente Win32. L’aspetto curioso è che questo blocco per Windows 10 riguarda solamente l’installazione di nuove applicazioni, in quanto quelle già presenti continueranno a funzionare.
Il blocco è simile a quello presente su Windows 10 Cloud (la versione light del sistema operativo che non va confusa con il sistema di cloud computing) che ha ricevuto diverse critiche. Il limite può essere “aggirato” con l’installazione di applicazioni Win32 che sono state convertite tramite Centennial, ma bisognerà vedere come gli utenti e gli addetti ai lavori reagiranno di fronte a questa scelta, essendo già iniziata un accenno di polemica sul web e sui forum dove si commenta questa notizia.
Entrando nelle impostazioni di Windows 10, infatti, si possono scegliere diverse impostazioni selezionando da quali sorgenti permettere l’installazione di nuove applicazioni. La scelta verte tra la possibilità di installare da tutte le sorgenti, solo da quelle presenti nello Store o preferire quelle presenti nello Store.
Con l’impostazione più permissiva, però, non è possibile installare applicazioni sviluppate in ambiente Win32. L’aspetto curioso è che questo blocco per Windows 10 riguarda solamente l’installazione di nuove applicazioni, in quanto quelle già presenti continueranno a funzionare.
Il blocco è simile a quello presente su Windows 10 Cloud (la versione light del sistema operativo che non va confusa con il sistema di cloud computing) che ha ricevuto diverse critiche. Il limite può essere “aggirato” con l’installazione di applicazioni Win32 che sono state convertite tramite Centennial, ma bisognerà vedere come gli utenti e gli addetti ai lavori reagiranno di fronte a questa scelta, essendo già iniziata un accenno di polemica sul web e sui forum dove si commenta questa notizia.
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